giovedì 20 ottobre 2011

Vie eterne di buio




Io non so
dove andrò a finire,
ma io so
quali dovrebbero essere le strade
da evitare
per arrivare al regno
che mi pulsa nelle vene
e mi fa sentire come il figlio di Cristo
e non mi interessa se non mi seguirai
e non mi interessa se rimarrai nell'ombra.
Io non so
quale sarà la grande decisione,
ma io so
che proverò ad annullare il dolore
perché se il sangue mi arriverà alla testa
potrò aprire il cancello
e arrivare alla Mela
e se andiamo a farci un giro un po' più in la
io ti potrò spiegare perché 
mi sono discostato 
dalla retta via.
Ci sono persone nate per morire,
angeli caduti dal paradiso 
che ora sono beati
sprigionando finalmente la loro vera luce,
è così misera l'eternità
nascosti sotto un'altra luce
e se sarai così saggio 
da non avere paura
potrai ritrovarci tutto insieme
a scottarci sotto una nuova luce.

lunedì 30 maggio 2011

II




Pensi di essere in ombra,
ma
non pensi che la luna brilla di di luce riflessa

I





Ho preso a pugni gli eroi
e ora mi ritrovo nella mia stanza
solo, uno specchio, il cielo azzurro,
la luce di calde candele

scioglie nell'acqua un po' di felicità
elimina possente la mia vana libertà

Non credo più in me e in ciò che è stato,
ma forse potrei ricominciare a guardare
dall'alto
della tua pietra tombale

lunedì 11 aprile 2011

Attila



Credi ancora di essere d'ispirazione per i tuoi servitori
mentre io credo che piuttosto ti serva una candela

Qui è tutto impregnato di te
non cresce più erba in questa parte di cuore
e le genti piangono nel tuo nome

Come puoi permettere loro di non chiedersi mai perché?
La luce fu portata dagli inferi molte generazioni orsono
perché dovrebbero ancora patire nel tuo nome?

Invece sei vecchio e gommoso

Il castello d'Otranto



Guardiamo sempre dall'altra parte
diciamo sempre di esserci amati,
ma ora ora è così tardi...

Vibrano le mura dei nostri castelli di sabbia
fissiamo il vuoto nella finestra
cantiamo la solita filastrocca
ascoltiamo le vecchie menzogne

per averti sempre con me

lunedì 24 gennaio 2011

Muro



Definiamo il nostro percorso
svincolandolo da ostacoli impetuosi
sperando di non dover mai vedere i nostri muri


Ti guardo nel tuo vestito blu a fiori
mi perdo nel tuo sorriso
e parlo ai tuoi occhi descrivendoti i miei sogni


Ma poi purtroppo i mattoni ci crollano addosso
il sognare si fa incubo
e il terrore di non averti più mi scalfisce
e il terrore di non averti più mi abbatte
e il terrore di non averti più mi polverizza