sabato 25 dicembre 2010

Gesù si è sacrificato per te



Il suo profumo che bruciava le mie narici
mi faceva venire il voltastomaco
il basso correva veloce durante le preghiere ai veri Dei
giocavamo insieme stesi su un divano
avevamo bloccato le nostre emozioni su quelle corsie

dopo migliaia di sigarette bruciate
era arrivata l'ora della luce di una candela
tutto si scioglieva velocemente
purtroppo l'ho vista poche volte
forse l'avrei voluta spegnere quando non era il momento di accenderla

Ricordo perfettamente il sudore sui nostri volti
la beatitudine nei nostri occhi,
ma qual è stato il prezzo da pagare?
Ora sono qui seduto sulla mia sedia da vile
è Natale e ho anche io la mia corona di spine
le lacrime, se ci fossero ancora, scorrerebbero dai miei occhi
è Natale e sento la tua mancanza...

domenica 19 dicembre 2010

Deserti



Nessuna parole per muoverti e nessun gesto per esprimermi
scorrono lenti gli anni nel buio con questo silenzio
il mondo sembra essersi fermato cent'anni fa
le guerre hanno desertificato i nostri animi
le croci esplodono ancora senza frastuono
una bomba atomica simboleggia la nostra decadenza

Le anime ancora oggi danzano rimbombando e la musica non è più speranza
tanto tempo fa i nostri corpi ballavano canti di speranza
oggi il nostro domani è peggiore di ieri
quante armi dovranno ancora essere usate per finire questo massacro?
Quanti corpi grondanti di sangue dovranno accasciarsi esausti in nome del Tuo nome?
Dove siamo finiti? Dove stiamo andando? Come la smetteremo?

giovedì 9 dicembre 2010

Vento





Il modo in cui ti muovi
il modo in cui parli
il modo in cui fumi le tue sigarette


mi lascio perdere nel buio
permetto ai miei sogni di viaggiare alla velocità della luce
assaggio il tuo profumo


Il modo in cui ancheggi
il modo in cui urli
il modo in cui spegni le tue sigarette




picture by Man Ray

mercoledì 17 novembre 2010

Notti


                                  



Abbiamo camminato distanti cercando di scoprirci
aspettando che uno dei due fosse il primo a commettere qualche errore
"ma nessuno ha detto che sarebbe stato facile"
e siamo rimasti fermi ad aspettare la nostra cometa.

Spiegami come riesci ad essere così impassibile
lasciami ingannarmi un altro poco questa sera
chiedimi se ti amo ancora
e svuotiamo i nostri corpi di tutti gli ardori,
inchinati davanti alla mia fisicità
baciami appassionatamente senza mostrare alcun timore
e scoprirai il mio sapore.

Abbiamo corso formando un cerchio perfetto
nella saggezza della ripetizione dei nostri movimenti ci siamo amati 
"ma nessuno ha detto che sarebbe stato facile"
 abbracciati abbiamo ritrovato insieme la nostra grotta.



pictures by Jan Saudek

venerdì 12 novembre 2010

Immagini









Era stato il crollo di Babele a scoccare la scintilla del mio shock
in bilico su un'asse senza fondamenta
il mio specchio si attorcigliava alla ricerca di una musa da inseguire
lo sforzo portava continui sudori freddi 
e una lenta agonia nelle ossa.

Mai avrebbe potuto pensare che la caduta potesse provocargli infinite voglie,
infinite voglie di vedere il suo volto sul muro
impacchettato tra virgolette dette ad una messa
in una chiesa senza più il messia,
"maledetto specchio evita di riflettere nel buio"


pictures by Joel Peter Witkin

Futuro







Non importa null'altro no?
Hai detto che sarebbe stato meglio sganciarci dal paracadute e precipitare,
ma io continuo a credere più in te che in me e
so di essere un pò sgarbato ultimamente,
ma adoro sentire il suono delle lacrime che sgorgano dalla tua mente,
ti sei accorta che il tuo cuore non sanguina più?
Hai rimarginato tutte le ferite che ti avevo inflitto,
la mia lingua è stata più tagliente di tanti aghi e 
non mi sembra di essere poi stato così veloce,
ho passato tutti gli anni della mia vita a cercarti, 
ma ti ho lasciato cadere nella frazione di un secondo
non posso più credere che tutti i miei sforzi siano stati vani 
per noi 
lo sai
nessun futuro
tante lacrime
nessuna lapide
tanta sabbia
nessun fiore
tanta rabbia
nessuna materia 
tanta amarezza
nessun ricordo






pictures by Jan Saudek

Rendimi migliore





Rendimi migliore ti prego, 
sto guardando a lungo dentro il mio passato, ma non trovo alcun futuro,
dimmi che mi ami e spiegami come odiarti,
ho sempre detto di volare, ma non ho mai posseduto un paio di ali.
Rendimi migliore ti prego.
rompi il mio viso in mille e altri mille pezzi di specchio,
un sultano ha urlato il mio nome nel suo castello, ma io cercavo di scappare dai serpenti,
mangio ormai solo sentimenti spezzati da coltelli senza alcun manico.

Rendimi migliore ti prego,
fammi ascoltare le note che nuotano nella tua mente,
ma nessuna chitarra potrà mai fare eco al mio testamento.
Non ho mai parlato dell'abbraccio del padre poiché era solo una catena non interrotta di monti,
le mani del potente mercante mi hanno toccato insegnandomi a vendere anime senza alcun futuro...
... mi sono ritrovato su una bancarella alla fiera di paese.


pictures by Francesca Woodman

Strade







Uso,
abuso,
illuso il mio animo incontra e si scontra di nuovo contro questo deserto di sentimenti
mentre lo specchio prende fuoco
lasciando nella mia stanza un bruciatura indelebile
figlia di un cuore che si
avvolge
e
contorce
per vivere


pictures by Francesca Woodman